BASAGLIA IL DOTTORE DEI MATTI di Laprovitera e Miron

29.12.2024
Perché lo consigliamo?

Perché Basaglia non è stato semplicemente quello che ha fatto chiudere i manicomi.

No.

Ha cercato di restituire ai malati di mente la dignità di persone.


Cosa ci è piaciuto di più?

Questo libro in forma di fumetto ripercorre ciò che è stato fatto da Basaglia e i suoi collaboratori insieme al fondamentale sostegno della moglie Franca Ongaro. Tutto ciò ci riguarda perché oggi è molto facile per chiunque entrare nelle maglie della psichiatria.

Questo è un libro per capire quanto l'eredità di Basaglia sia ancora incisiva oggi, dove si è arrivati e quanta strada ci sia da fare per tutelare le persone malate.

C'è qualcosa che non abbiamo gradito?

Nulla! 

Frase da sottolineare:

"Non è importante tanto il fatto che in futuro si siano o meno manicomi e cliniche chiuse. È importante che noi, adesso, abbiamo provato che si può fare diversamente: ora sappiamo che c'è un altro modo di affrontare la questione, anche senza la costrizione." Franco Basaglia, 1979


Grazie a Eunice Lelli per averci suggerito questa interessante lettura. 


Ultimi articoli nel sito

Perché è un romanzo che tocca corde profonde con delicatezza e semplicità. Perché affronta temi come il lutto e la solitudine in maniera straordinaria, creando atmosfere oniriche che coinvolgono emotivamente il lettore. Perché, scritto nel 1988, questo romanzo tratta temi come la transessualità con un’apertura mentale tale da risultare moderno...

Ci sono presentazioni che non si limitano a parlare di un libro, ma diventano piccoli viaggi condivisi.
Quella di ieri domenica 2 novembre con Adrián N. Bravi al Circolo Virtuoso Il nome della Rosa, dedicata a La nuotatrice notturna, è stata così: un incontro vivo, partecipato, capace di restituire la cura e la profondità con cui l'autore...

Perché i racconti di Raymond Carver sono tra le espressioni più autentiche della narrativa contemporanea. Riescono a catturare la vita nella sua forma più essenziale, mettono in luce le esitazioni del quotidiano, i fallimenti, i silenzi che parlano, e i momenti in cui il gesto – o la parola – alterano e svelano la superficie della realtà.