Con Gaja Cenciarelli alla scoperta dei suoi romanzi

Gaja Cenciarelli è stata con noi a Giulianova il 5 aprile scorso, protagonista di un incontro che ci ha regalato davvero molto e durante il quale abbiamo parlato dei suoi ultimi romanzi: A scuola non si muore (2024) e Domani interrogo (2022). Cenciarelli racconta la scuola in modo sincero, senza edulcorarla; ci porta dentro le aule, nei corridoi, nelle vite di studenti e professori, svelando non solo le loro difficoltà, ma anche la loro straordinaria umanità.
Con A scuola non si muore, un romanzo che intreccia giallo e denuncia sociale, ci conduce in un liceo romano dove accade l'impensabile: un insegnante viene trovato morto in circostanze raccapriccianti, con le mani amputate. E non sarà l'unico omicidio. Mentre l'istituto piomba nello shock, c'è chi non può restare a guardare: Margherita Magnani, professoressa di inglese. Chi ha ucciso il suo collega? E perché? Possibile che la scuola, quella che dovrebbe essere un luogo sicuro, sia diventata il teatro di un incubo?
Cenciarelli ci fa capire che la scuola non è solo il luogo dei compiti in classe e delle interrogazioni, ma anche delle sfide personali, delle relazioni difficili e, a volte, delle ingiustizie. Con uno stile tagliente e coinvolgente, l'autrice ci presenta personaggi reali, di cui, grazie a una struttura narrativa originale, riusciremo a conoscere anche il futuro e non sarà facile dimenticarli.
Con Domani interrogo eravamo già stati in questa scuola: un liceo della periferia romana, un ambiente complesso e sfidante sia per gli studenti che per gli insegnanti. Margherita Magnani, la professoressa di inglese, trova un modo per avvicinarsi ai ragazzi attraverso la sua passione per la letteratura e la sua grande empatia, e riesce a instaurare un dialogo significativo con gli alunni, dimostrando che la cultura può diventare un ponte verso la comprensione reciproca e la crescita personale.
Non possiamo che esprimere profonda riconoscenza per tutto ciò che questa scrittrice ha saputo trasmetterci, raccontarci e suggerirci. Con generosità ha condiviso con noi il cuore del suo lavoro: come nascono le sue storie, l'origine dei suoi personaggi, il legame diretto e autentico con il mondo della scuola. Il tutto arricchito da un'ironia sottile e brillante, capace di creare un clima di empatia e complicità con le lettrici e i lettori presenti.
Un sentito grazie a Manuela Costantini per le riflessioni preziose condivise con la nostra ospite, e a Rita Chiappini per la sua interpretazione dei brani letti.
Grazie a Alessio Masciulli, che ci ha accolti nella sala della sua Masciulli Edizioni con quello spirito di collaborazione e condivisione che fa bene, davvero, all'anima.
E infine, grazie al pubblico presente, per aver colto la bellezza di questo incontro, scegliendo di trascorrere un sabato pomeriggio con una scrittrice come Gaja Cenciarelli.
Gaja Cenciarelli, specializzata in letteratura anglo-irlandese, traduce letteratura e saggistica dei paesi di lingua inglese. Fra le altre, è autrice della versione italiana di opere di Edith Wharton, Margaret Atwood, Flannery O'Connor, Will Self, Laura Kipnis, Robert Nathan, Kevin Brockmeier e Margo Lanagan.
Prima dei due romanzi editi Marsilio, di cui abbiamo parlato e di cui parleremo sabato durante l'incontroa Giulianova, ha pubblicato Extra omnes (2006, Zona), sul rapimento di Emanuela Orlandi, Sangue del suo sangue (2011, Nottetempo), incentrato su un assassinio perpetrato dalle Brigate Rosse, Pensiero stupendo nasce un poco strisciando (2015, Lite-Editions), parodia della storia di Adamo ed Eva, e La nuda verità (2018, Marsilio Editori). Dal romanzo Domani interrogo è stato realizzato un film per il cinema che presto vedremo nelle sale.
Gaja Cenciarelli ha partecipato a diverse antologie di racconti, inclusa l'antologia di esordio della Carboneria Letteraria, Primo incontro e collabora con le riviste Linus, Accattone e Carta, e con i quotidiani Il Dubbio e Il Riformista. Fa parte del comitato editoriale della rivista Nuovi Argomenti . Con Nadia Terranova ed Elena Stancanelli fa parte di Piccoli maestri, un'associazione che si pone l'obiettivo di promuovere la lettura nelle scuole.