Cosa ci è piaciuto di più?
La narrazione intensa e a tratti spietata, che ha suscitato emozioni contrastanti nei confronti di Emerenc, il cui carattere complesso evoca sia compassione che rabbia. Attraverso questa storia, emergono riflessioni profonde sull'animo umano e sui misteri che lo abitano.
C’è qualcosa che non abbiamo gradito?
Scoprire che dietro “La porta” c’è l’ineluttabile fragilità della vita e la nostra difficoltà a gestire i sentimenti, insieme all’assurda convinzione di poter cambiare gli altri. Ma perché in fondo lo sapevamo già.
Frase da sottolineare:
“Lei non capirà mai le cose semplici, vuole sempre entrare da dietro anche se la porta è sul davanti.”
Questo suggerimento e' della nostra Manuela Costantini che continua consigliando tutti i libri di questa straordinaria autrice!