LA PORTA di Magda SZABO

01.09.2024

Perché lo consigliamo?

Perché “La porta” è un confine fisico, il limite invalicabile imposto da Emerenc e diventa il simbolo del mondo interiore. Perché è un romanzo potente, delicato e disarmante. Perché colpisce con un'intensità inaspettata, sia durante la lettura che dopo averlo concluso. C’è amore, condivisione, rifiuto, amicizia e altruismo, tradimento e un grande desiderio di dolcezza, aspettativa e speranza.


Cosa ci è piaciuto di più?

La narrazione intensa e a tratti spietata, che ha suscitato emozioni contrastanti nei confronti di Emerenc, il cui carattere complesso evoca sia compassione che rabbia. Attraverso questa storia, emergono riflessioni profonde sull'animo umano e sui misteri che lo abitano.


C’è qualcosa che non abbiamo gradito?

Scoprire che dietro “La porta” c’è l’ineluttabile fragilità della vita e la nostra difficoltà a gestire i sentimenti, insieme all’assurda convinzione di poter cambiare gli altri. Ma perché in fondo lo sapevamo già.


Frase da sottolineare:

“Lei non capirà mai le cose semplici, vuole sempre entrare da dietro anche se la porta è sul davanti.”


Questo suggerimento e' della nostra Manuela Costantini che continua consigliando tutti i libri di questa straordinaria autrice! 

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