Perché questo libro esce dai canoni del romanzo. E', in realtà, un discorso, una telefonata oltre che intercontinentale, fuori emisfero. Questo è un libro che va letto con l'attenzione che si dà all'ascolto di un dialogo; ad un dialogo che diventa (da subito) intenso, forte, duro, e al tempo stesso divertente. Bisogna farsi trascinare dalle parole,...
LE NOTTI BLU di Chiara Marchelli

La Marchelli in questo libro ci parla della vita di Larissa e Michele, i genitori di Mirko, che vivono a Manhattan e dove hanno cresciuto il loro unico figlio. Mirko, promettente scienziato, dopo il brillante PhD però decide di tornare a Genova, la città d'origine della famiglia, dove sposa la giovane Caterina.
Mirko decide di farla finita, di uccidersi il giorno di Capodanno. E così la vita di Larissa e Michele viene segnata dal dolore e dal lutto. Due genitori impotenti rispetto alla decisione di morte del figlio che danno il via a un flusso di coscienza che non permette segreti. Dopo cinque anni cercano di ritrovare un equilibrio ma, la loro vita ormai precaria, viene di nuovo messa in discussione da una lettera che riaccende la speranza di un risarcimento emotivo. Le notti blu, così le chiamava da piccolo Mirko quando non riusciva a dormire, sono le notti che innescano in un bambino timori e crepe fino a diventare un adulto con troppi pensieri in testa. Crediamo davvero di conoscere fino in fondo le persone che amiamo? Questa la domanda su cui è costruita tutta la storia. Un bravo ragazzo, dei genitori perfetti, una vita apparentemente normale con le sue abitudini e le reciproche attenzioni ma a volte qualcosa fa diventare il tutto più opaco.
Cosa ci è piaciuto di più?
La scrittrice in questo romanzo ha una scrittura chirurgica, ellittica e spietata ed entra nel dolore dell'animo umano affondandolo senza poter dare una speranza di salvezza. Un ritorno al romanzo tradizionale, al valore di ogni singola parola, che esplora il nodo doloroso dei sopravvissuti di fronte a una perdita. Chiara Marchelli affronta un argomento durissimo, la perdita di un figlio, indagando in modo attento sulle diverse psicologie dei personaggi, tutti ben caratterizzati. Una fotografia sulle maschere dell'essere umano e sulla capacità di resistenza al dolore mescolando i vivi e i morti.
Nulla!
Frase da sottolineare
"Non servono a niente i pensieri fatti a ritroso, pensa Michele. Fanno solo male, ma eluderli è impossibile. Si piazzano sulle tempie e trapano fissi, finché non si estinguono. Ci sono però quelli che resistono, che si flettono diventando filtri del vivere che non torna più come prima. Se l'è chiesto, Michele, cosa ne sia stato di quella convinzione di suo figlio. Erano stati bravi abbastanza da fargli capire che lo vedevano benissimo? Lo avevano fatto sentire un figlio unico e speciale? Oppure avevano mancato proprio in quello, lui soprattutto, distratti da cose di nessuna importanza, e avevano commesso l'errore terribile di pensare che se le derivasse da solo, certe evidenze, con gli strumenti a sua disposizione? Pensieri bislacchi che non cambiano nulla, ecco cosa sono."
Valentina Di Ludovico, che ci propone questa lettura, ricorda che è stata semifinalista al Premio Strega nel 2017, presentato da Elisabetta Mondello e Giorgio Van Straten.
Ultimi articoli nel sito
DONNA PER CASO di Jonathan Coe
Perché è un romanzo che ci mette di fronte a una domanda scomoda: quanta parte della nostra vita scegliamo davvero, e quanta invece ci scivola addosso, senza che ne siamo del tutto consapevoli? Jonathan Coe racconta questa storia con uno stile limpido, ingannevolmente semplice, che permette di entrare in profondità senza mai appesantire. È un...
Gaja Cenciarelli è stata con noi a Giulianova il 5 aprile scorso, protagonista di un incontro che ci ha regalato davvero molto e durante il quale abbiamo parlato dei suoi ultimi romanzi: A scuola non si muore (2024) e Domani interrogo (2022). Cenciarelli racconta la scuola in modo sincero, senza edulcorarla; ci porta dentro le aule, nei corridoi,...
IL GIOVANE HOLDEN di Jerome David Salinger
Il giovane Holden di Salinger è un romanzo di formazione con uno stile caratterizzato dal linguaggio diretto e confidenziale. A raccontare le vicende e gli stati d’animo è lo stesso protagonista. È considerato un capolavoro della narrativa del Novecento, nonostante la trama sia piuttosto semplice: tratta della vita quotidiana di un giovane, di nome...