Perché questo libro esce dai canoni del romanzo. E', in realtà, un discorso, una telefonata oltre che intercontinentale, fuori emisfero. Questo è un libro che va letto con l'attenzione che si dà all'ascolto di un dialogo; ad un dialogo che diventa (da subito) intenso, forte, duro, e al tempo stesso divertente. Bisogna farsi trascinare dalle parole,...
SIRENE di Laura Pugno


Perché è un libro che non lascia indifferenti, capace di stimolare una profonda riflessione sull'etica dello sfruttamento, sia verso l'ambiente che verso le altre specie. Perché la scrittura di Laura Pugno è potente, asciutta e cruda, perfetta per descrivere un mondo apocalittico dove gli esseri umani vivono sotto il mare, in fuga da un sole divenuto mortale. Perché è un'esperienza letteraria unica e disturbante: un'opera visionaria che spinge a riflettere su temi cruciali per il presente e il futuro dell'umanità e unisce la distopia, l'apocalittico e la riflessione ecologica in una narrazione cruda e originale. E spinge a riflettere su temi cruciali per il presente e il futuro dell'umanità, come l’autodistruzione, l’eco-apocalisse, e la manipolazione dei corpi – umani o no, immergendo il lettore in un mondo oscuro e spietato.
L'originalità con cui l'autrice reinterpreta il mito delle sirene: ben lontane dall'immaginario fiabesco, sono creature mostruose e primordiali, perfetta metafora del degrado umano e della condizione femminile. Lontane dalla seduzione romantica della tradizione, sono trasformate in esseri vulnerabili e sfruttati. La capacità dell'autrice di creare un immaginario apocalittico verosimile, che intreccia lo sfruttamento alimentare e sessuale in un mondo dominato dal consumismo e dalla violenza, è straordinaria. E nonostante la narrazione sia secca e lucida e proceda per sottrazione - e non cerchi nessuna redenzione - si viene avvolti in una tensione emotiva unica che apre spiragli di speranza in un contesto apparentemente senza via d'uscita.
In realtà nulla, perché in un mondo così buio non si può che cercare la luce.
"Adesso emanava una bellezza ancora maggiore, più antica e atroce, era un mondo a sé stante, splendido e inospitale. La luna era l’unica luce naturale ancora sopportabile.
Non ti serve più niente, quando arriva la fine del mondo.”
Manuela Costantini che ha proposto questo libro, suggerisce anche la lettura delle poesie di Laura Pugno. Davvero belle.
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