Rece in Quid

Nasce da un'idea: quella di promuovere libri poco conosciuti al grande pubblico, libri che ci hanno colpito e che, secondo noi, meritano di essere letti.

Perché Un amore è un romanzo sorprendente, che scava con coraggio e lucidità in un’ossessione amorosa squilibrata e dolorosa, senza sconti e senza consolazioni. Lo consigliamo perché è Buzzati al massimo della sua potenza espressiva e metafisica, pur muovendosi su un piano apparentemente più realistico: nessun “deserto”, nessuna fortezza, solo...

Perché è un romanzo che ha avuto il coraggio di parlare, in anticipo sui tempi, di desiderio femminile, libertà e identità, con una voce ironica, intelligente e profondamente onesta. Paura di volare è un classico della letteratura femminista ma resta ancora oggi sorprendentemente attuale: racconta la contraddizione tra il bisogno di appartenenza e...

Perché questo libro esce dai canoni del romanzo. E', in realtà, un discorso, una telefonata oltre che intercontinentale, fuori emisfero. Questo è un libro che va letto con l'attenzione che si dà all'ascolto di un dialogo; ad un dialogo che diventa (da subito) intenso, forte, duro, e al tempo stesso divertente. Bisogna farsi trascinare dalle parole,...

Perché è un romanzo che ci mette di fronte a una domanda scomoda: quanta parte della nostra vita scegliamo davvero, e quanta invece ci scivola addosso, senza che ne siamo del tutto consapevoli? Jonathan Coe racconta questa storia con uno stile limpido, ingannevolmente semplice, che permette di entrare in profondità senza mai appesantire. È un...

Il giovane Holden di Salinger è un romanzo di formazione con uno stile caratterizzato dal linguaggio diretto e confidenziale. A raccontare le vicende e gli stati d’animo è lo stesso protagonista. È considerato un capolavoro della narrativa del Novecento, nonostante la trama sia piuttosto semplice: tratta della vita quotidiana di un giovane, di nome...

Perché tra i dieci diritti imprescindibili del lettore dettati da Daniel Pennac troneggia al numero VI “Il diritto al bovarismo”. In poche parole: la soddisfazione immediata ed esclusiva delle nostre sensazioni. Il nostro primo stato di lettori, spiega sempre Pennac.

La capacità di Felix Kersten, uomo dimenticato dalla storia, un terapeuta che nell'esercizio della sua professione si ritrovò a curare Heinrich Himmler uno dei più feroci criminali nazisti, di sfruttare la dipendenza dalle cure dell'ufficiale e questa vicinanza per salvare migliaia di vite umane.

La storia e la vita passata dell’Italia sono la memoria del presente e possono aiutare il futuro delle nuove generazioni ad essere florido, libero e lontano da retaggi omertosi e criminali che la mafia volutamente alimenta nelle coscienze delle persone.

Perché "Il senso della frase" è un romanzo unico, un noir che mescola ironia, follia e introspezione, trasformando la lettura in un’esperienza più simile a un viaggio mentale che a un’indagine classica. Perché Andrea G. Pinketts trasporta il lettore in una Milano cupa e grottesca, un labirinto urbano in cui si muovono personaggi eccentrici e...