Perché lo consigliamo?
Perché è un romanzo capace di farti immergere completamente nella vita dei personaggi, tanto enigmatici e surreali quanto concreti e di “sangue e nervi”. La narrazione, frammentata e senza fronzoli, crea un'atmosfera unica che spinge a continuare a leggere per capire meglio, capire di più, e lascia emozioni intense e profonde. È un libro che non può far rimanere indifferenti e, pur nella sua complessità, emoziona davvero tanto.
Cosa ci è piaciuto di più?
L'abilità dell'autrice di farci vivere dentro la storia: è come essere trascinati in un vortice di cambiamenti e sorprese. La varietà di scenari e situazioni, i cambi di scena improvvisi e l’intreccio frammentato, insieme all'intensità dei personaggi, contribuiscono a creare un mondo ricco e coinvolgente. Il finale, poi, è uno spettacolo memorabile.
C'è qualcosa che non abbiamo gradito?
Nulla, perché la struttura narrativa è originale e anche se potrebbe apparire disorientante, è proprio questa “confusione” che diventa parte integrante dell'esperienza del libro e aggiunge un tocco unico alla lettura.
Frase da sottolineare:
“Quando ero piccola, non riuscivo a capire come cambiando qualche suono in un nome o in una parola si potesse ottenere un significato completamente diverso. Il significato, se davvero esisteva un significato, era instabile e non sopravviveva al benché minimo rimescolamento delle lettere. Con un colpo di vento la Santa diventava Satana. Un baffo con la penna e le pere si trasformavano in perle. Così vanno le cose. Se è amore che cerchi, calore, sapore, languore non saranno mai abbastanza.”
Manuela Costantini che ha indicato questo libro, suggerisce anche la lettura degli altri libri di Lorrie Moore, specialmente, “Tutto da sola”: nove racconti splendidi.