Perché lo consigliamo?
Consigliamo Cuore di cane perché è un’opera originale e provocatoria, capace di unire satira, fantascienza e critica sociale. Bulgakov utilizza una storia apparentemente assurda per riflettere sui pericoli di un progresso imposto e sulle conseguenze della manipolazione dell’uomo. Il racconto è ancora attuale perché pone domande fondamentali sull’etica scientifica e sulla natura umana..
Cosa ci è piaciuto di più?
L’aspetto più interessante è la trasformazione del cane Šarik in essere umano, narrata con ironia ma anche con grande profondità. Attraverso questo espediente, Bulgakov mostra come l’uomo non diventi “migliore” solo grazie alla scienza o al cambiamento delle condizioni esterne. Molto efficace è anche il tono satirico, che rende la lettura coinvolgente e a tratti divertente, pur trattando temi seri come il potere, l’ignoranza e la perdita dei valori
C’è qualcosa che non abbiamo gradito?
Alcuni passaggi possono risultare complessi, soprattutto per chi non conosce bene il contesto storico della Russia sovietica. Inoltre, il linguaggio e le situazioni grottesche possono inizialmente disorientare il lettore. Di certo queste difficoltà sono compensate dalla forza del messaggio e dall’originalità della narrazione.
Frase da sottolineare:
«La rovina non è nei gabinetti, ma nelle teste.»
Proposta di lettura che arriva da Maria Rosaria Vitalone.
Curiosità: Cuore di cane fu scritto da Michail Bulgakov nel 1925, ma a causa della censura sovietica non venne pubblicato ufficialmente in Russia fino al 1987, più di sessant’anni dopo. Per lungo tempo l’opera circolò solo in forma clandestina, come molti altri testi di questo autore, considerati scomodi dal regime per il loro tono critico e satirico. Cuore di cane anticipa molti temi che Bulgakov svilupperà nel suo romanzo più famoso, Il Maestro e Margherita. In entrambe le opere l’autore utilizza elementi fantastici e surreali per criticare la società sovietica e smascherarne le contraddizioni