I LAVORATORI DEL MARE di Victor Hugo

17.11.2024
Perché lo consigliamo?

Perché riesce a coniugare due aspetti apparentemente distanti come la natura e il lavoro, e perché, in un certo senso, ti getta nel "tutto", tra le nuvole gonfie e il mare in tempesta, ti avvolge, ti prende e, quando ti lascia andare, sei abbacinato dalla bellezza . 


Cosa ci è piaciuto di più?

Il modo in cui Victor Hugo descrive la natura in ogni aspetto, rivelandone il sublime .

 

C’è qualcosa che non abbiamo gradito?


Forse si può far fatica inizialmente ad accettare la verbosità della prosa ma, con lo scorrere delle pagine, diventa parte del tutto e contribuisce all'effetto totalizzante della lettura .   


Frase da sottolineare

"I pertinaci sono i sublimi. Chi è soltanto audace non ha che un impulso; chi è soltanto valoroso non ha che un temperamento; chi è soltanto coraggioso non ha che una virtù; l'ostinato nel vero ha la grandezza.

"L'alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d'un residuo di sogno e d'un principio di pensiero.


Questo libro è consigliato dall'amica Benedetta Lolli (mendel.dei.libri) che ne ha anche parlato in un bellissimo post su instagram. La ringraziamo per aver accettato di partecipare a questa rubrica.


Ultimi articoli nel sito

Perché “Il nome della rosa” è un giallo-storico di Umberto Eco che trascina il lettore, pagina dopo pagina, a una profonda riflessione filosofica sul sapere e i suoi confini. Un romanzo che affascina e invita a varcare le porte invalicabili della “biblioteca”, luogo intorno (e dentro) al quale ruota la trama del libro. La narrazione prende avvio...

Perché ne L'albero e la vacca il protagonista è Adamo, un bambino che assiste alla separazione dei genitori dal ramo di un tasso, un albero carico di leggende e definito anche “albero della morte”. Dopo aver mangiato le velenose bacche dell’albero, Adamo ha allucinazioni, tra cui la visione di una vacca bianca, pacifica e maestosa, che diventa per...

Perché Il prete bello è un classico senza tempo, capace di restituire con ironia, realismo e poesia il microcosmo di una provincia italiana negli anni ’40. Parise racconta una storia di desiderio, miseria e potere attraverso gli occhi di un bambino, riuscendo a far coesistere comicità e commozione, leggerezza e tragedia. La sua prosa vivida e...